Ri-tentar non nuoce: torna un festival birrario a Genova

Francamente non avrei mai pensato che qualcuno avrebbe mai avuto il coraggio di ritentare: dopo il flop storico del IBF Genova (e il mezzo flop di Birre al Parco) torna un festival di birra in città.

Non contando le varie manifestazioni organizzate (male) da distributori e locali, ormai da anni la scena birraria genovese ha subito varie fasi di trasformazioni; si partiva da basi pionieristiche magari piccole ma solide: la presenza in città di un comunicatore di eccezione come Kuaska, l’apporto fondamentale della Compagnia della Birra, che con Massimo Versaci (poi creatore di Maltus Faber) organizzava i primi viaggi in Belgio, i contributi di storici homebrewer (Max Faraggi, Mauro Queirolo), tre locali che in tempi non sospetti investivano in qualità (Irish pub, O’Connor, Pub del Duca)…

Ad un certo punto qualcosa si è arenato: Kuaska ha iniziato a gravitare sempre meno su Genova, i locali storici hanno cambiato in parte gestione e ad organizzare meno serate a tema, la birra “artigianale” (termine che non vuol dire nulla e che odio di cuore) è diventata mainstream e si è insinuata in qualche ristorante, bar ed enoteca insospettabile.
Insomma, da provinciale che non ha mai frequentato granché “il giro giusto” ho notato comunque un raffreddamento dello spirito “di frontiera” che aveva animato i primi tempi.

Da qualche tempo, una nuova fiammata: hanno aperto alcuni nuovi locali dedicati al mondo della birra, sta per iniziare un corso sulle birre acide e mi pare di capire che questi tizi di Papille Clandestine si siano appassionati al tema.

Stiamo a vedere che succede: intanto i nomi annunciati al Genova Beer Festival sono di buon livello e la formula del gettone ad un euro per 10cc è quella che preferisco (in realtà speravo anche in un carnet da 10 assaggi con un po’ di sconto ma non si può aver tutto…).

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2 risposte a “Ri-tentar non nuoce: torna un festival birrario a Genova”

  1. Io gravito ogni anno sulla mia città (la più bella del mondo) ma era lei che non gravitava su di me:-) con corsi e date cancellate ecc. ecc. comunque col MoBI abbiamo tentato l’impossibile organizzando il primo corso (forse al mondo) sulle birre acide proprio a Genova chiedendo e ottenendo visibilità e divulgazione dalle Papille Clandestine e dalla Compagnia della Birra sperando che si possa formare un task force tra tre entità basate sulla cultura delle birre. Inizia lunedì prossimo ma ci si può iscrivere anche last minute o direttamente al Kamun Lab, sede della prima lezione (poi si va a La Pausa, I Troeggi e Il Genovese. Dettagli qui: http://www.movimentobirra.it/evento.aspx?id=118 e qui: https://www.facebook.com/events/584412375032264

  2. Lorenzo,
    anzitutto, grazie per il commento.
    Per il resto, ho gravitato eccome attorno a te: tua è la “colpa” per la mia passione per le birre acide, e tua è la “colpa” per i miei viaggi in Belgio e in Germania.
    Tue sono le prime cene-serate cui ho assistito (e ne ricordo di straordinarie e pionieristiche a La Brinca, all’Irish, al O’Connor, al Duca).
    Ti ho persino dato uno strappo in auto a Pork’n’Beer alcuni anni fa…
    Però a me pare che ci sia stato un momento, forse due o tre anni fa, in cui a Genova è cambiato qualcosa e si è un po’ perso lo spirito dei primi tempi.

    Su Mobi non commento, basti sapere che lo trovo una grande occasione mancata e che dopo il primo anno non ho mai rinnovato la tessera.

    In quanto al corso sulle birre acide, ho visto il bel programma e mi spiace non poter partecipare a causa di seri casini in famiglia.

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