Denominazione: Sicilia bianco IGT
Vino: Catarratto
Azienda: Porta del Vento
Anno: – 2010
Prezzo: 12 euro
Conosco poco Porta del Vento, ma sono istintivamente ben disposto nei loro confronti: i primi tempi in cui ho iniziato ad interessarmi al vino con più serietà ho partecipato ad una degustazione dei loro prodotti e ricordo i proprietari come persone di grande semplicità e cortesia.
In breve: l’azienda è giovane, situata a Camporeale in provincia di Palermo. Le vigne di 25/30 anni sono coltivate a regime biologico a 600 metri di altitudine su terreno sabbioso, in una zona ovviamente estremamente ventosa.
L’attitudine è quella “naturalista” attualmente tanto in voga: sentite come descrivono il processo produttivo sul loro sito: “Il terreno viene zappato a mano lungo i filari, nessun uso di prodotti di sintesi, cerchiamo di comprendere e mantenere l’equilibrio delle erbe spontanee, accrescendo la biodiversità. La resa è molto bassa circa quaranta quintali per ettaro. La vendemmia viene fatta a mano”. Poco da aggiungere, se non che la vinificazione avviene in acciaio e con temperature controllate.
Questo Catarratto in purezza è un vino giallo paglierino estremamente vivo, con intensi profumi floreali (acacia?) ma soprattutto minerali e iodati. In bocca è vibrante, di corpo importante, più sapido che acido ma comunque fresco. C’è un accenno che non riesco ad identificare, forse un tocco lieve di evoluto affatto sgradevole.
Magari non è elegantissimo, ma ha personalità, ed è molto dritto, verticale, con discreta persistenza, e facilità di bevuta, semplice quanto interessante, in particolare in relazione al prezzo.