Oops! he did it again

BibendaFranco Ricci l’ha fatto ancora: al dilagante, strisciante pauperismo che subdolamente insidia le fondamenta del nostro moderno modus vivendi occidentale, ancora una volta ha contrapposto la sua lucida visione neo-keynesiana nel quale lo stimolo alla domanda aggregata non viene dallo Stato ma dal consumatore di vino e caviale: l’incipit del numero 43 della patinatissima rivista di Bibenda è una folgorante asserzione di intenti: “Capodanno col botto”.

Il sottotitolo vale un puntuale pamphlet di dottrina economica: “E’ un’incitazione al coraggio. Il coraggio di un ottimismo oggi indispensabile. Il lusso è un lusso che per una volta, per l’inizio di un anno, è possibile provare con gli amici e i compagni del cuore. Le nostre istruzioni anche per i palati difficili”.

Dunque, secondo la rivista sapientemente diretta dal maître à penser romano, la via maestra per sfuggire alle “opportunistiche logiche delle tante cassandre che sguazzano e traggono profitto dalla crisi di turno” è tanto semplice quanto geniale: “vivere secondo un ottimismo realistico”.
Certo, qualche scettica cornacchia potrebbe arcuare il sopracciglio e alzare il ditino per condannare un presunto eccesso di edonismo, malsopportabile in tempi di crisi, ma il saggio consesso delle menti di Bibenda anticipa e frantuma l’obiezione: “… quello che vi proponiamo … non è una mera lista di beni di lusso da ostentare, piuttosto il massimo che ciascuna categoria di prodotto l’uomo ha saputo cogliere dalla terra o realizzare … il solo lusso presente sarete voi, unici e senza eguali.”

Ma gli esperti del New Deal Bibendesco non si limitano ad affermazioni generiche, e mettono nero su bianco la ricetta per aggredire la crisi, trasformandola (tramite la ricerca del Piacere), in roboante opportunità epicurea di rinascita e di affermazione di un Nuovo Uomo.
E leggiamoli, finalmente, alcuni dei consigli per gli acquisti proposti dai Virtuosi di Bibenda: “Tartufo bianco d’Alba: 400 euro l’etto”, “Aceto balsamco tradizionale di Modena DOP 50 anni Acetaia Malpighi: 220 euro per 100 ml”, “Zafferano purissimo di Cascia: 240 euro l’etto”, “Caviale Almas caviar Beluga del Mar Caspio: 2500 euro l’etto”, “Champagne Clos du Mesnil 2000: 1.100 euro a bottiglia”, “Romanée-Conti Grand Cru 2002: 10.000 euro a bottiglia”.
Ci fermiamo qui per non rovinarvi la sorpresa di scoprire da soli con quali materie prime armare la miccia del vostro Ottimista e Anticrisi Cenone Col Botto.

Per parte mia, ancora una volta non posso che dimostrarmi ammirato per il coraggio, la lungimiranza e la cristallina visione del mondo contemporaneo dimostrata dall’intraprendente team di Bibenda, sapientemente gudato dal visionario nocchiero Ricci.

(Certo, deve girarne di roba buona dalle parti di Roma…).

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