Germany reduced: la classificazione tedesca per tutti (reprised)

Colgo l’occasione dell’ultimo post dedicato ad un riesling della Mosella per una piccola aggiunta alla classificazione ai vini tedeschi che avevo redatto a suo tempo.
Oltre alle classiche definizioni Spatlese, Auslese ecc. (classificazione creata nel 1971 e basata sul grado di maturazione dell’uva al momento della vendemmia), nel 2012 è stata introdotta la classificazione VDP (Verband Deutscher Prädikatsweingüter), che distingue i vini in un sistema matriciale.
La VDP è una associazione privata cui fanno capo circa 200 coltivatori (quindi non comporta obblighi legislativi) e il suo simbolo, stampato sulla capsula delle bottiglie, è l’aquila che porta un grappolo d’uva.

Su di un asse della matrice si trovano quattro livelli di qualità del vino (Gutswein, Ortswein, Erste Lage, Grosse Lage) organizzati in stile Borgognone, quindi sulla base di criteri territoriali-qualitativi, che specificano territorio, vitigno, resa massima, procedura di vendemmia e produzione.

Alla base della piramide VDP ci sono i Gutswein: vini provenienti da vigneti di proprietà e conformi ai requisiti VDP (simili ai Bourgogne Regional).

Poi gli Ortswein: vini che provengono dai migliori vigneti di una specifica zona vinicola (comune), con basse rese, al massimo 75 hl per ettaro (simili ai Bourgogne Village).

A salire gli Erste Lage: vini da vigneti storicamente eccezionali, rese molto limitate (max 60 hl per ettaro), e vitigni ammessi in base alle tradizioni locali (simili ai Bourgogne Premier Cru).

Il vertice è dei Grosse Lage: vini da specifiche parcelle eccezionali, con resa massima di 50 hl per ettaro e restrizioni sui vitigni (simili ai Bourgogne Grand Cru).
Nel caso dei Grosse Lage (e solo in questo caso, mai per i Gutswein, gli Ortswein e gli Erste Lage), in etichetta si usa solo il nome del vigneto e non quello del comune.
I vini secchi di categoria Erste Lage sono denominati Grosse Gewachs (GG) e sono etichettati come Trocken GG.

Sull’altro asse della matrice si trova il livello di dolcezza del vino (Trocken, Kabinett, Spaetlese, Auslese, Beerenauslese, Trockenbeerenauslese, Eiswein).
Ma attenzione: con la classificazione VDP, le diciture Kabinett, Spaetlese e Auslese non sono più relative al grado zuccherino al momento della vendemmia ma all’atto del vino fatto e finito e l’uso dei Pradikats Kabinett, Spaetlese e Auslese è riservato ai soli vini dolci, mentre tutti i vini secchi sono identificati dalla dicitura Trocken.
In questo modo non è più possibile, come con la classificazione tradizionale, trovarsi di fronte ad esempio a due bottiglie di Spaetlese, uno dolce e ad uno secco.

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